“Almanacco Illustrato del Milan” – edizioni Panini
Il Milan è impegnato sul duplice fronte Campionato-Coppa dei Campioni. La squadra resta quella che, con grande facilità, aveva vinto lo Scudetto l’anno precedente, rinforzata dal neoacquisto Fogli. Sulla panchina “il Paron”. La lotta per lo Scudetto è ristretta a tre squadre: Milan, Cagliari e Fiorentina che per tutto l’anno si alternano al comando della classifica. Alla fine sono i viola a spuntarla con rossoneri e isolani appaiati al posto d’onore. 12 reti subite in tutto il torneo e tre sole sconfitte avvallano l’impressione dell’occasione sprecata, del bis-scudetto mancato. A 6 anni di distanza da Wembley, la Coppa dei Campioni torna nella sede del Milan. Superati gli svedesi del Malmoe (1-2 e 4-1), gli scozzesi del Celtic (0-0 e 1-0) e il Manchester Utd (2-0 e 0-1), i rossoneri cancellano (4-1) a Madrid l’Ajax dell’astro nascente Cruijff con tre gol di Prati. Come nell’anno precedente punto di forza della squadra è l’asse d’attacco Rivera-Prati, che nella finale del Bernabeu dà spettacolo. La difesa con Anquilletti, Schnellinger e Rosato è insuperabile. Lodetti e Trapattoni sono i motori della squadra a centrocampo. Il portiere è Cudicini che, dopo la partita di Manchester, diventa il “ragno nero”. La Coppa Italia va alla Roma.
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