“Almanacco Illustrato del Milan” – edizioni Panini
Arriva finalmente la tanto sospirata Stella del 10° Scudetto. Lasciano il Milan Turone, Tosetto, Calloni e Sabadini. Arrivano Novellino, Chiodi e De Vecchi. Il giovane Baresi diventa, dopo le prime partite, titolare inamovibile. La squadra, con Liedholm in panchina, appare, fin dalle prime partite, molto determinata. Conquista 9 punti su 10 nelle prime 5 giornate e si presenta, alla sesta, in casa dei campioni bianconeri. Perde (0-1) ma riprende subito la sua marcia con molta tranquillità e nelle successive 9 partite totalizza 16 punti su 18. I rossoneri finiscono il girone d’andata a 25 punti, campioni d’inverno. All’inizio del ritorno il rendimento cala e la squadra si presenta al derby con qualche patema d’animo. La partita è in salita, a 10 minuti dal termine l’Inter vince 2-0, ma Walter De Vecchi, con due bordate da lontano, centra il pareggio (2-2). Alla 25° c’è la sfida-scudetto col Perugia, splendido 2° e imbattuto, a Pian di Massiano. Il Milan la supera indenne (1-1) e il 6 maggio ’79 può festeggiare lo scudetto con la tanto sospirata stella nella gara interna col Bologna. L’immagine di Rivera sul campo di San Siro, col microfono in mano ad invitare i tifosi ad abbandonare le gradinate inagibili, è l’ultima dello splendido campione. Lascia il testimone a Franco Baresi che a 18 anni ha già il piglio del trascinatore. Nella stagione della stella, Coppa Uefa e Coppa Italia (alla Juventus) non contano più di tanto.