Arriva al Milan Arrigo Sacchi, profeta della zona, del calcio totale, del pressing e della conquista degli spazi in campo. Berlusconi, partiti Hateley e Wilkins, acquista gli olandesi Ruud Gullit e Marco Van Basten. Con loro Ancelotti e Colombo. Gioca in prima squadra Alessandro Costacurta. La stagione del Milan parte in un clima di entusiasmo incredibile. I tifosi sentono che sta per scoccare l’ora delle rivincite. Il Milan parte bene ma deve fare i conti col Napoli di Maradona. Alcune decisioni a tavolino del giudice sportivo sembrano vanificare gli sforzi dei rossoneri. Il 3 gennaio 1988 a San Siro il Milan distrugge (4-1) i partenopei nello scontro diretto. Baresi e compagni diventano inarrestabili, non perdono più una partita, recuperano lo svantaggio in classifica; e il 1° maggio al San Paolo compiono il capolavoro battendo il Napoli e conquistando il loro 11° scudetto. Il capitano Franco Baresi e Ruud Gullit sono i trascinatori della squadra. Le eliminazioni, fin dai primi turni, dalla Coppa Italia (vinta dalla Sampdoria) e dalla Coppa Uefa (contro l’Espanol), non intaccano il morale dei rossoneri, liberi di dedicarsi alla loro entusiasmante corsa in campionato.